Con la sua musicalità popolare, “Tre Civette sul Comò”, una delle filastrocche italiane più note, ha conquistato schiere di ragazzi. Dietro l'innocente cantilena cela, però, un fascino sfuggente che è stato, addirittura, oggetto di un saggio di Umberto Eco. Diversi piani di lettura ha anche il nuovo disco cd di NAIF HERIN che, non a caso, si intitola proprio “Le civette sul comò”. [...] un'“artigiana della canzone”, come si autodefinisce, capace in questo suo ultimo lavoro di costruire una serie di “canzoni-civetta” che rispolverano il fascino leggero degli anni felici della canzone d'autore, coniugando l'immediatezza della musica popolare con intriganti sonorità moderne. “La differenza sta nel senso di appartenenza”, canta ne “L'uomo dalle poche parole”, uno dei gioiellini di un cd che, nell'era del villaggio globale, teorizza il ritorno ad un villaggio universale fatto di rapporti veri (“l’Italia generosa e premurosa” ricordata in “Annarosa”), di speranze che aiutano a superare le giornate tristi (“Una giornata triste”), di passioni capaci di accendere (“E' l'inferno”). In un mondo che soffre di “grave solitudine virtuale” c'è bisogno di un saggio “Menestrello da Strapazzo” come lei, capace di risvegliare, con una musica dal respiro corale, “un desiderio non solamente mio” intonato nell’ultimo brano presente nel disco, una celebre canzone resa nota da Cesária Évora, qui arrangiata in chiave originale in lingua italiana
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TrackList
1. Parto Per La Luna
2. La Festa Delle Lucciole
3. Lasciami Sognare Un Po'
4. Ho Perso Una Canzone
5. Una Giornata Triste
6. E' L'Inferno
7. L'Uomo Dalle Poche Parole
8. Menestrello Da Strapazzo
9. La Ville Lumière
10. Annarosa
11. Il Mio Anton Scorderò (Nho Antone Escaderode)
12. [hidden track] Goodbye London
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