martedì 2 febbraio 2010

Emozioni di NAIFUNKLUBber al Parco della Musica in Roma

Roma, 27 gennaio 2010

Se io fossi uno che fa recensioni, scriverei:

a chiusura del Festival per la V Edizione di Generazione X, l’iniziativa ideata dal compianto Maurizio Viola con l’intento di dare spazio agli artisti musicali emergenti, il Teatro Studio dell’Auditorium Parco della Musica a Roma ha ospitato Naif e la sua band, special guest Paola Turci. Naif si è confermata una tra le più belle sorprese che il pigro e lento panorama musicale italiano è riuscito a tirar fuori negli ultimi anni. Con le sue sonorità funky e rock, ma senza rinunciare al melodico, con la sua voce limpida e soul e con i suoi testi impegnati da esperta dell’animo umano, Naif ha presentato l’uscita ufficiale del suo album italiano “E’ tempo di raccolto” che segue di pochi giorni quello francese “Faites du Bruit”. Come annunciato è intervenuta Paola Turci, ospite della serata e “madrina” di Naif, con cui ha duettato in un paio di brani, senza rinunciare a spendere affettuose e sincere parole sul talento di Naif. Una parola di merito va alla band che grazie a MoMò, Lucas e Manouche (un po’ in ombra il maestro Andrea) ha saputo accompagnare Naif in modo eccellente e ci ha fatto gustare questa ventata di aria nuova di cui avevamo bisogno.

Ma purtroppo (o per fortuna) non sono uno che scrive recensioni e quindi ve la racconto a modo mio:

ero in giro sul web alla ricerca di qualcosa di gratificante da andare a vedere o sentire, per contrastare uno stato d’animo non proprio alle stelle … non so se vi è mai capitato … quando leggo che all’Auditorium Parco della Musica c’è Naif … bisogna andare! Coinvolgo mia moglie, la rassegnata compagna che come sempre mi asseconda al grido di “ma tutti te li conosci!!!”. La sera del 27 il Parco della Musica è come sempre spettacolare; ogni volta che ci vado riesco a respirare la musica in ogni angolo, dalla libreria al bar, prima di entrare e all’uscita … insomma bello! La sala del Teatro Studio è pronta, non è gremita, un po’ dispiace, ma va bene lo stesso. Apre la serata Giovanni Truppi, un cantautore elettrificato, nel senso di fulminato, un pazzo … divertente e piacevole. Poi entra la band e Naif comincia il concerto. Dalle prime note, dai primi colpi di batteria, dai primi ondeggiamenti dei biondi dreadlocks, si capisce subito lo spessore di quello che ascolteremo e ne troviamo la conferma fino alla fine del concerto. Dal vivo merita, ve lo assicuro, alta qualità, come il latte! Che dire di Paola Turci? Non vi nascondo che fino ad allora ne conoscevo solo il nome e adesso anche l’aspetto e credo che qui mi fermerò, ma ha detto una cosa vera su Naif … una cosa del tipo “dolcezza e rabbia” … proprio vero … Dolcezza e Rabbia … una disarmante Dolcezza e un’invidiabile Rabbia!




Giampietro Gagliostri

Grazie Giampietro delle splendida recensione, delle foto e ... grazie per averci ricordato la disarmante dolcezza della Nostra Perlina ... "Affamatimisticisti in fabula mai che mi basti!"

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