mercoledì 22 ottobre 2008

Funk In Italy : comunicato stampa

Qualche giorno fa abbiamo riportato, direttamente dalla voce dell'ideatore, l'uscita prossima di una promo-compilation di "Funk In Italy", poi annunciato l'organizzazione del concerto.... e NAIF sarà parte di entrambe le iniziative.

Abbiamo poi promesso delle news, quindi credo sia corretto riportare per esteso in primis il comunicato stampa ufficiale dell'iniziativa:


FUNK-IN-ITALIA
COMUNICATO STAMPA

Libero da preconcetti, da costrizioni e rifuggendo false formule, ecco il popolo del funk in Italia, parlo di popolo perchè 32 band sono più di una scena. Esse sono lo stato attuale del funk in Italia, esse sono l'espressione del potere a chi suona e a chi vive e lavora e batte il tempo quotidiano a ritmo di sangue sudore e lacrime in musica, la voce della gente che crede in principi alti e nobili come il groove che offre. Quello del funk in Italia è un percorso iniziato in tempi non sospetti quando il Rithm&Blues si cantava in italiano, James Brown e Ike&Tina Turner erano ospiti del sabato sera televisivo più nero che bianco di una smagliante Mina (funky pure lei all'epoca) e i dj cominciavano a suonare lunghi brani neri per mischiarsi sulla pista con la propria gente. Un percorso che arriva dritto ai nostri giorni sull'onda dell'entusiasmo di gente
come Bobby Soul, straordinario nella sua indipendente determinazione! Insomma a guardar bene il funky è dentro di noi, è dentro tutti noi, nessuno escluso, nessuno se ne dimentichi mai! E anche se potrà sembrare faticoso sbarazzarsi di molte cose prima di coglierne l'essenza, pensate al funk come a una dote che la musica aiuta ad individuare, perché esso, quello più propriamente italiano, è il segno distintivo di un artigianato, di un suono unico e verace, potente e intenso, appassionato e mediterraneo nel suo caldo dipanarsi, un linguaggio che non teme confronti, questa compilazione ne è la prova, primo passo
verso un riconoscimento di più nvaste proporzioni.

Ernesto De Pascale
http://WWW.ILPOPOLODELBLUES.COM



FUNK-IN-ITALIA

AL CASTELLANA (Trieste)
ALESSIO BERTALLOT (Milano)
BENGI JUMPING (Reggio Emilia)
BISCA (Napoli)
BOBBY SOUL & LES GASTONES (Genova)
COMMANDMENTZ feat KEITH ANDERSON (Aosta)
CAPONE & BUNGTBANGT (Napoli)
CAPTAIN MERCIER (Francia)
THE SOUL (Bologna)
DIROTTA SU CUBA (Modena)
DJ TRINCHETTO (Lecce)
ENRI (Cesena)
FUNKALLISTO (Roma)
FUN KEY (Cagliari)
FUNK OFF (Firenze)
FUNK-TOTUM (Arezzo)
GEGE’ TELESFORO & GROOVINATORS feat ANDY LUOTTO (Roma)
HALFTONES (Reggio Emilia)
HERBADELICS (Milano)
ISOLA DI NIENTE feat SURIAK (Vercelli)
LTF LIVE TROPICAL FISH (Bologna)
MO-SISTA (Bari)
NAIF (Aosta)
PAJARRITOS (Vigevano)
RARE TRACCE (Roma)
RIDILLO (Mantova)
SBIRROFUNK (Napoli)
SEX FM (Lucca)
SIGNOR WOLF (Pesaro)
SOUL DAVID (Genova)
THE MOOD COLLECTIVE (Monza)
TORMENTO AKA YOSHI (Reggio Calabria)
VALERIO MANNI feat JOHNSON RIGHEIRA (Torino)

“Una nazione sotto l’effetto di un Groove” era il titolo dell’album forse più famoso dei mitici Funkadelic di George Clinton, la band afro-americana che aveva coraggiosamente abbattuto le barriere fra Funk e Rock Psichedelico. Ed è proprio all’insegna della contaminazione, dell’indipendenza e della libertà, che 32 band e artisti, più o meno giovani, più o meno conosciuti, provenienti da ogni angolo di Italia si uniscono per costruire FUNK-IN-ITALIA, il cui manifesto è la compilation ufficiale del M.E.I. curata da Alberto “Bobby Soul” De Benedetti, con l’aiuto del giornalista e musicista Ernesto De Pascale e la collaborazione del portale WWW,ALLINFO.IT.

Attraversando Blues, Soul, Dance, Psichedelica, Elettronica, HipHop, Jazz e quant’altro, il comune denominatore di questo suono è il Groove nato nella seconda metà degli anni ’60. I 32 brani proposti testimoniano l’esistenza, anche nel nostro paese, di una musica fatta dai musicisti, collettiva, dionisiaca, una musica che nasce sotto l’insegna del ritmo e dell’energia.
In un periodo fosco come la prima metà degli anni ’70 – segnata da austerity e terrorismo – il Funk è stato colonna sonora e momento di evasione per molti .Ma il Funk non è solo evasione e fisicità, come testimonia l’impegno e la sperimentazione di una storica band italiana come Bisca, che ha accettato di partecipare a questa raccolta.

Noi crediamo che ci sia bisogno tuttora di riconoscere dignità a questa musica fra tante altre, dignità ed uno spazio autonomo. In Francia esiste una scuola già ampiamente riconosciuta. Il gruppo Captain Mercier – ospite nella compilation - ne è un ottimo esempio. Tutti i brani sono originali e la stragrande maggioranza è in lingua italiana

Il 29 Novembre Ridillo, Tormento a.k.a. Yoshi, Les Gastones, Halftones ed altri rappresenteranno dal vivo il suono che vogliamo spingere, alle 18 presso la Tenda M, presentati da Ernesto De Pascale

Per contatti
info@bobbysoul.it
www.myspace.com/bobbysouls

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