giovedì 20 settembre 2007

Ballando con Le Scimmie...

... si riscoprono mondi perduti.

Ci sono luoghi in cui le fantasie degli artisti prendono concretezza ed in cui l'eccellenza trasforma il sogno in realtà; in questi stessi posti le anime perse alla ricerca di una guida musicale trovano rifugio in ore di trascinante groove.

Oniriche e suadenti ballate si mischiano a note sfrenate che s'arrampicano sulle pareti fino all'apice del groove... è qui che l'uomo ritorna ai primordi e libera la sua anima.

Le Scimmie (noto locale dei Navigli Milanesi) è spesso stato occupato da NAIF per questo scopo e, suonando per più di 3 ore, ci ha portato a braccetto nel suo mondo... ecco una esemplificazione dei brani ci ha mostrato:

1. miele
2. la ballata del povero Giuda desolato
3. dimmi che avrai cura di me
4. tik tak
5. controversia
6. quando
7. menestrello da strapazzo
8. goodbye London
9. senza lei
10. voglio
11. le saut de l'épouse
12. fiori d'acacia
13. anime gemelle
14. la notte
15. lettera d'addio
16. il cantico della luna
17. tribù
18. ra
19. banana
20. comme ci, comme ça!
21. perlina
22. no
23. profumo di rose
24. non tornare +
25. étron
26. pioggia d'aprile
27. bug
28. menta liquirizia
29. sola Sophie
30. fuga in re minore

Da questa storia live fatta di brani editi (ufficialmente e non) ed inediti voglio portar fuori un grido d'aiuto trasposto in una intensa poesia, una disperata serenata d'amor perduto...

Ecco, Pioggia D'Aprile è questo, in primis...

...la partenza è d'un fiato, ma lenta, quasi sussurrata... poi s'innesta l'acustico ritmo di chitarra sul quale la distorsione di basso fa partire la batteria (Momo-machine) che fa da contralto al ritornello del flauto: una poesia di contrasti perfettamente musicata...

PIOGGIA D'APRILE

Hai segnato il tuo nome, un graffito sul cuore che a tratti fa male,
con spine di fuoco ed acciaio.
Sono in cerca di scuse che sappiano illudere la mia certezza
di avere commesso uno sbaglio.

…Sono qui per dirti che non posso stare più senza di te.

Ho sentito gridare la pioggia d’aprile,
lei dice che è troppo semplice chiedere di morire.
Ma le voci che lottano nella mia mente,
sono assai difficili da addormentare.

…Sono qui per dirti che non posso stare più senza di te.
…Non è facile vivere senza trovare un perché senza di te.

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