(folle, sperimentale viaggio)
Vi siete mai chiesti perchè a volte una canzone vi entra dentro e non vuole più uscire?
Perchè una 'semplice' sequenza di accordi vi tiene impegnati più di una sinfonia?
Per quale ragione il messaggio che vuole passare l'autore, per quanto profondo esso possa essere, lo scartiamo e ne ricomponiamo uno tutto nostro con stesse parole e accordi?
Può essere una questione banalmente pop o c'è qualcosa di più recondito?
Oggi al NAIFUNKLUB siamo in vena di giocare e, per questo, proviamo a dare una spiegazione al 'fenomeno' utilizzando come cavia la canzone più orecchiabile e pop dell'album Civetta di Naif: Parto per la Luna.
Per questo esperimento, mi immagino che tutto il testo della canzone sia contenuto dentro una scatola: la apro, tolgo tutte le parole e mi siedo dentro; inizio a ripassate la melodia canticchiando.
Pausa. Sono un bambino.
Chiudo gli occhi, 'pesco' e tiro dentro:
Parto per la luna
e non mi aspetto che tu lo condivida
ma sono in cerca di una casa sicura
La luna, un mondo da scoprire con l'aiuto di un punto fermo, la casa sicura a cui aggrapparmi quando sono in difficoltà.
Parto per la luna
e tu sorridi in barba alla sventura
come se fosse morte certa, sicura
Mi diverto, commetto delle sciocchezze (a volte pericolose), ma mi rialzo e continuo a giocare. Affronto la vota a muso duro, ma con un sorriso.
e non mi troveranno più (haha)
e non mi cercheranno più
e ogni tanto manderò una cartolina
saluti e baci dalla luna
Quasi mai ci si ricorda di come si è stati tendendo a leggere ogni cosa con gli occhi che il momento ci dona, ma io provo sempre a lasciare delle tracce per vedere se c'è qualcuno che alza lo squardo e, abbassandosi, prova a giocare a nascondino con me.
Parto per la luna
certo mi aspetto che tu mi contraddica
sarò anche folle, si, ma molto meno di quanto tu dica
Io proseguo il mio viaggio con il mio metodo sperimentale e poco scientifico e vedrai che imparerò molto di più di quello che t'aspetti.
Parto per la luna
ti lascio il tempo di ripensarci ancora
è tutto pronto e non ho paura di viaggiare da sola
I’m not a woman
I’m not a man
I am something that you’ll never understand
I’ll never beat u
I’ll never lie
And if you’re evil I’ll forgive u by and by
Ho bisogno di una guida che descriva il mio percorso, non di un libro di regole;
Ho bisogno di una corda a cui aggrapparmi, non con cui legarmi.
Mi vuoi lo stesso?
Pausa. Esco dalla scatola.
Ecco.
Abbiamo scherzato, ma non troppo e soprattutto ho provato questo percorso a ritroso con le canzoni che mi hanno fatto innamorare della musica di Naif (su tutte, Perlina e Nel Silenzio Della Sera) e ci ritrovo dentro tutte le ragioni del mondo.
Chi volesse fare lo stesso esperimento e scomporre una canzone di Naif, ma soprattutto scomporsi con lei (la canzone!), non ha che da scriverci e noi saremmo lieti di aprire la scatola e pubblicare qualsivoglia sproloquio (tanto non può essere peggio di questo! :))
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