mercoledì 15 dicembre 2010

La casa di NAIF

Un docente, nonchè scrittore di grande fama ed eccellente 'comunicatore dell'abbraccio' (etichettatto anche come 'il professore che insegna l'amore'), dice: Se volete imparare la crescita e il progresso personale e la dignità, per incominciare non c'è un posto migliore di casa vostra.

C'è un luogo dove ognuno di noi si sente a proprio agio e dove può essere se stesso; quando entrate in un posto simile, ricordatevi di non smettete mai di fare domande, ma soprattutto di leggere attentamente le risposte. Non prendete tutto troppo sul serio perchè ciò che dicono di voi può non corrispondere a ciò che siete veramente e continuate a cercare domande ed a leggere risposte perchè non siete sempre uguali a voi stessi... continuate a cercarvi.

Nella ricerca fatevi aiutare dalle emozioni vere, dai sentimenti sinceri e fateli scatenare da chi sa esprimerli con passione: un artista lo sa fare; NAIF musica le sue poesie per per attraversarci il cuore ed ora apre a noi la sua casa. E' li che accoglie le nostre domande e gioca con le risposte, svelandosi con classe ed eleganza.

Attraverso le sue risposte possiamo conoscere il suo ascendente, le sue letture, la sua città preferita, le sue visioni, il nome del suo parrucchiere, il suo "modo" d'emozionarsi.

Si. Naif ci fa dondolare ritmicamente tra il serio ed il faceto, l'effimero e l'eterno...

In questa altalena di risposte ora sappiamo anche dove dovrà passare il Natale.

Se vi viene voglia di fare altre domande, affacciatevi dalla finestra e puntate il dito sulle montagne innevate; NAIF vi guarderà dalla suo altissimo spioncino sul mondo e stabilirà un link che vi porterà da lei. Se volete rimanere chiusi in casa vostra perchè avete freddo potete sempre scrivere qui la vostra domanda o le riflessioni sulle risposte (il NAIFUNKLUB ha l'autorizzazione a copiarle dalla casa di NAIF :))!!!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Carissima Naif "lucciola radiosa",
io non trovo più la mia serenità nella casa che una volta sentivo mia.
Per questo ti chiedo "asilo emotivo" nella tua, anche solo per pochi attimi.
Grazie.
Renzo