Avvertenza: chiedo scusa in anticipo per occupazione abusiva di spazio web pubblico, ma quello che vi sto per raccontare credo che sia molto affine alle emozioni che trovate qui dentro in celebrazione del geniale talento di NAIF.
Nel "Player qui sotto a destra" trovate la nuova fonte d'emozione. Ascoltatela mentre leggete le poche righe qui sotto... poi seguite il sentiero segnato dall'artista
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Sono seduto su di una panchina in aperta campagna.
Al mio fianco c'è la donna che condivide con me gioie e dolori da moltissimi anni.
Davanti a noi, seduto sul passeggino che ci guarda sorridendo, c'è il nostro futuro!
Siamo seduti su di una panchina.
Nel silenzio della sera
il mondo tace intorno a noi
non ha sonno oggi la luna
accompagna i sogni ... nostri
Stringo forte il mio presente.
Con una mano accarezzo il ventre della mia donna...
quanta vita tra le dita
e un pensiero d'infinità
quanto amore in un solo nome
non lo senti che parla di noi
non lo senti che parla di noi
Nel silenzio della sera
il tempo invecchierà con noi
Nel silenzio della sera
m'emoziona lo sguardo che cade sui monti di fronte a noi...
Quei monti che sono la casa di chi c'emoziona inconsapevolmente...
Dalla finestra della casa sui monti s'apre uno sguardo incantevole sul mondo
Sul nostro mondo...
Si perde solo quando si comprende, quando si cerca senza trovare.
Si riacquista quando una dolce melodia t'incanta...
Nel silenzio della sera
ogni notte ha la sua cura
ogni sguardo se lo vuoi
stringimi ancora
se l'alba verrà
ci addormenterà.
Mi scende una lacrima.
Di gioia.
PS: la foto è mia, così come la panchina dalla quale è stata scattata, ma l'ispirazione, i monti e la finestra sono tutti di NAIF!
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